CRANIO & ATM
Il cranio è composto da diverse ossa unite tra loro stabilmente tramite le suture craniche. Le due articolazioni più mobili sono:
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l'articolazione temporo-mandibolare (ATM)
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l'articolazione occipito-atlantoidea (tra l’occipite e la prima vertebra cervicale).
Come in tutte le altre parti del corpo è presente un sistema mio-fasciale che, in questo caso, permette la mimica facciale, l’apertura e chiusura della bocca, la deglutizione e i movimenti del capo nello spazio attraverso un complesso sistema di muscoli superficiali e profondi. Sono presenti vasi che portano sangue ai tessuti e nervi che danno sensibilità alla cute e determinano l’attivazione muscolare. Particolare importanza ha il nervo trigemino che da sensibilità al volto e permette l’attivazione della muscolatura masticatoria e ha una stretta relazione con le prime vertebre cervicali. Questa interconnessione è uno dei motivi che può spiegare il forte legame tra disturbi della cervicale alta, mal di testa, disordini temporo-manipolari e masticatori (bruxismo, malocclusione...).
Il dolore cranico è chiamato cefalea. Esistono due tipi due macro-categorie che sono:
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Cefalee primarie
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Cefalee secondarie
Nelle cefalee primarie il dolore alla testa rappresenta esso stesso la patologia. Rientrano in questa categoria, ad esempio, la cefalea di tipo tensivo e l’emicrania.
Le cefalee secondarie, invece, sono conseguenti a disturbi di varia natura o possono essere legate a strutture che danno dolore riferito in zona cranica, come ad esempio la cefalea cervicogenica e quella conseguente a disordini temporo-mandibolari.
Il TRATTAMENTO MANUALE si è dimostrato particolarmente efficace nel modificare il sintomo tramite tecniche volte a desensibilizzare dei particolari punti della muscolatura cervicale e masticatoria, chiamati “trigger point”, e ridurre le afferenze dolorose provenienti dalle prime vertebre cervicali e dall’articolazione temporo-mandibolare.
All’approccio manuale si aggiunge quello basato sull'ESERCIZIO ATTIVO che, attraverso esercizi di controllo motorio e di auto-mobilizzazione, migliora il disequilibrio tra la muscolatura profonda e quella superficiale e riduce il sovraccarico della cervicale alta. Inoltre l'esercizio aerobico dosato nel modo corretto è in grado di modulare il dolore in certi tipi di cefalea.
Come sempre il trattamento migliore è quello cucito su misura per ogni paziente ed è quindi importante trovare le più efficaci strategie basandosi sulla valutazione di ogni singolo caso.